Questa introduzione è dedicata prevalentemente alla versione grafica del programma; si veda il Capitolo 12 e il Capitolo 14 per i dettagli sulla versione a riga di comando del programma, gretlcli.
È possibile fornire il nome di un file di dati da aprire come argomento a gretl, ma per il momento non facciamolo: avviamo semplicemente il programma[1]. Apparirà la finestra principale (che di solito mostra le informazioni sul dataset, ma che ora è vuota) e vari menù, alcuni dei quali disabilitati.
Cosa si può fare a questo punto? Si possono sfogliare i file di dati (o i database) forniti, aprire un file di dati, crearne uno nuovo, leggere l'aiuto in linea, o aprire un file di comandi. Per ora, sfogliamo i file di dati forniti: dal menù File, scegliamo Figura 2-1). La numerazione dei file corrisponde all'organizzazione dei capitoli di Ramanathan (2002), che descrive l'analisi di questi dati, ma i dati sono utilizzabili per fare pratica anche senza avere il testo.
. Si dovrebbe aprire una seconda finestra, che presenta un elenco dei file di dati forniti con il pacchetto (si veda laSelezionando una riga in questa finestra e facendo clic su "Info", si aprirà una finestra di descrizione del dataset in questione (che può contenere informazioni a proposito della fonte dei dati e della definizione delle variabili). Se si trova un file interessante, è possibile aprirlo facendo clic su "Apri", o semplicemente facendo doppio clic sul nome del file. Per il momento, apriamo data3-6.
Suggerimento: Nelle finestre di gretl che contengono liste, facendo doppio clic su una riga viene eseguita l'azione predefinita per la relativa voce nella lista: ad esempio mostrare i valori di una serie, o aprire un file.
Questo file contiene dati relativi a un oggetto classico dell'econometria, la funzione di consumo. La finestra dei dati dovrebbe ora contenere il nome del file di dati in uso, l'intervallo completo dei dati e quello del campione, i nomi delle variabili, insieme a delle loro brevi descrizioni (si veda la Figura 2-2).
OK, cosa possiamo fare ora? Le varie opzioni dei menù dovrebbero essere abbastanza chiare: per ora ci concentreremo sul menù Modello, ma una panoramica di tutti i menù della finestra principale è fornita più avanti (si veda la Sezione I menù della finestra principale).
Il menù Modello di gretl offre varie routine di stima econometrica: quella più semplice e nota è rappresentata dai minimi quadrati ordinari (Ordinary Least Squares - OLS). Scegliendo OLS, si apre una finestra di dialogo che richiede una specificazione del modello; si veda la Figura 2-3.
Per selezionare la variabile dipendente, fare clic su una variabile nella lista di sinistra e premere il pulsante "Scegli" con la freccia che punta verso il riquadro della variabile dipendente. Selezionando la casella "Imposta come predefinito", la variabile scelta verrà sempre pre-selezionata come variabile dipendente durante le prossime aperture della finestra di dialogo. Trucco: facendo doppio clic su una variabile sulla sinistra, viene selezionata come variabile dipendente e impostata come scelta predefinita. Per selezionare le variabili indipendenti, fare clic su di esse nella lista di sinistra e premere il pulsante "Aggiungi" (o fare clic col pulsante destro del mouse). È possibile selezionare più variabili contigue trascinando il mouse; se le variabili da selezionare non sono contigue, occorre fare clic tenendo prenuto il tasto Ctrl.
Per eseguire una regressione con il consumo come variabile
dipendente e il reddito come variabile indipendente, fare clic su
Ct
nel riquadro della variabile dipendente e
aggiungere Yt
alla lista delle variabili
indipendenti.
[1] | Per comodità, in questo manuale chiamerò semplicemente gretl il client grafico del programma; si noti comunque che il nome specifico del programma è differente a seconda della piattaforma: su Linux si chiama gretl_x11, mentre su MS Windows è gretlw32.exe. Sui sistemi Linux viene installato anche uno script chiamato gretl, si veda anche il Capitolo 11. |