[ precedente ] [ Contenuti ] [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ] [ 4 ] [ 5 ] [ 6 ] [ 7 ] [ 8 ] [ 9 ] [ 10 ] [ 11 ] [ 12 ] [ 13 ] [ 14 ] [ 15 ] [ successivo ]
Come molte distribuzioni Linux, Debian GNU/Linux fornisce:
le maggiori applicazioni GNU per lo sviluppo del software, manipolazione dei file ed elaborazione testi, inclusi gcc, g++, make, texinfo, Emacs, la shell Bash e numerose utilità Unix aggiornate,
Perl, Python, Tcl/Tk e vari programmi correlati, moduli e librerie per ognuno di essi,
TeX (LaTeX) e Lyx, dvips, Ghostscript,
il Sistema X Window, che fornisce un'interfaccia grafica orientata alla rete per Linux ed innumerevoli applicazioni per X incluso GNOME,
una completa suite di applicazioni per la rete, inclusi server per protocolli Internet come HTTP (WWW), FTP, NNTP (news), SMTP e POP (mail) e name server; fornisce anche browser web e strumenti per lo sviluppo.
Sono inclusi nella distribuzione più di 18040 pacchetti che spaziano dai server e lettori per le news al supporto per il suono, programmi per FAX, programmi per database e fogli di calcolo, programmi per l'elaborazione delle immagini, comunicazioni, rete e utilità per la posta elettronica, server Web e persino programmi ham-radio. Altre 560 suite di software sono disponibili come pacchetti Debian, ma non fanno formalmente parte di Debian a causa di restrizioni delle licenze.
Per ogni pacchetto gli autori del programma (o dei programmi) sono menzionati nel file /usr/doc/PACKAGE/copyright, dove PACKAGE è da sostituire con il nome del pacchetto.
I Manutentori che impacchettano questo software per il sistema Debian GNU/Linux sono elencati nel file di controllo Debian (si veda Cos'è un file di controllo Debian?, Sezione 6.4) che è fornito con ogni pacchetto.
Una lista completa è disponibile in due parti:
da ognuno dei mirror
Debian
, nel file indices/Maintainers. Quel file
contiene i nomi dei pacchetti e i nomi e le e-mail dei rispettivi manutentori.
da ognuno dei mirror
non-US Debian
, nel file indices-non-US/Maintainers.
Quel file contiene i nomi dei pacchetti e i nomi e le e-mail dei rispettivi
manutentori.
L'interfaccia WWW ai pacchetti
Debian
riassume convenientemente i pacchetti in ognuna delle circa
venti "sezioni" dell'archivio Debian.
Esiste una lista di pacchetti che sono ancora da impacchettare per Debian, la
Work-Needing and Prospective
Packages list
.
Per maggiori dettagli sull'aggiunta di cose mancanti, si veda Come posso diventare uno sviluppatore di software Debian?, Sezione 12.1.
La Debian Policy richiede che un tale link simbolico (a libfoo.so.x.y.z o simile) sia posto in un pacchetto di sviluppo separato. Questi pacchetti di solito sono chiamati libfoo-dev o libfooX-dev (presumendo che il pacchetto libreria si chiami libfooX, e X sia un numero intero).
Poiché il Java Development kit ufficiale della Sun Microsystems è software non-libero, non può essere incluso nella Debian vera e propria. Comunque, sia il JDK che diverse implementazioni libere della tecnologia Java sono disponibili come pacchetti Debian. Si possono scrivere, fare debug ed eseguire programmi Java usando Debian.
Il funzionamento di applet Java richiede un browser web con la capacità di riconoscerle ed eseguirle. Diversi browser web disponibili in Debian, come Mozilla o Konqueror, supportano i plug-in Java che abilitano l'esecuzione di applet Java. Netscape Navigator, sebbene non-libero, è comunque disponibile come pacchetto Debian e può eseguire applet Java,
Si faccia riferimento alla Java FAQ
Debian
per maggiori informazioni.
Per assicurarsi che il proprio sistema sia stato installato da una reale distribuzione di dischi di base Debian si verifichi l'esistenza del file /etc/debian_version, che contiene una singola riga che fornisce il numero di versione della release, come definito dal pacchetto base-files.
L'esistenza del programma dpkg mostra che si dovrebbe essere in grado di installare pacchetti Debian sul proprio sistema, ma siccome il programma è stato portato su molti altri sistemi operativi ed architetture, non è più un metodo fidato per determinare se è un sistema Debian GNU/Linux.
Gli utenti dovrebbero comunque essere consci che il sistema Debian consiste di molte parti, ognuna delle quali può essere aggiornata (quasi) indipendentemente. Ogni "release" Debian è formata da un contenuto ben definito e invariato. Gli aggiornamenti sono disponibili separatamente. Per una descrizione su un'unica riga dello stato di installazione del pacchetto foo, si usi il comando dpkg --list foo. Per vedere la versione di tutti i pacchetti installati, si esegua:
dpkg -l
Per una descrizione più accurata, si usi:
dpkg --status foo
Debian GNU/Linux è distribuita con keymap per almeno due dozzine di tastiere e con utilità (nel pacchetto kbd) per installare, vedere e modificare le tabelle dei caratteri.
L'installazione chiederà all'utente di specificare la tastiera che userà.
Una vasta maggioranza del software impacchettato supporta interamente i caratteri non-US-ASCII usati in altri linguaggi Latin (p.e. ISO-8859-1 o ISO-8859-2) ed un certo numero di programmi supporta linguaggi multi-byte come il giapponese o il cinese.
Correntemente è disponibile il supporto per le pagine di manuale nelle seguenti lingue: tedesco, spagnolo, finlandese, francese, ungherese, italiano, giapponese, coreano e polacco attraverso i pacchetti manpages-LANG (dove LANG è il codice ISO a due lettere dello stato). Per accedere alla pagina di un manuale NLS, l'utente deve impostare la variabile LC_MESSAGES della shell alla stringa appropriata.
Per esempio, nel caso delle pagine di manuale in lingua italiana, LC_MESSAGES
deve essere impostato a 'italian'. Il programma man
cercherà poi
le pagine del manuale in italiano sotto la directory
/usr/share/man/it/.
Le leggi statunitensi pongono delle restrizioni sull'esportazione di articoli per la difesa, inclusi alcuni tipi di software crittografici. PGP e ssh, assieme ad altri, appartengono a questa categoria.
Per prevenire chiunque da rischi legali non necessari, alcuni pacchetti Debian
GNU/Linux sono disponibili solo da un sito non-US ftp://non-US.debian.org/debian-non-US/
.
Ci sono numerosi siti mirror anche fuori dagli Stati Uniti, si veda ftp://non-US.debian.org/debian-non-US/README.non-US
per una lista completa.
A causa della sua licenza restrittiva, è nell'area non-free. Inoltre, poiché la licenza non permette nemmeno ai binari modificati di essere distribuiti, si deve compilarlo da soli dai sorgenti e dalle patch Debian.
Il nome del pacchetto dei sorgenti è pine
. Si può usare il
pacchetto pine-tracker
per essere avvisati su quando sarà
necessario aggiornare.
Si noti che ci sono molti sostituti sia per pine che per pico, come
mutt
e nano
, che si trovano nella sezione main.
[ precedente ] [ Contenuti ] [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ] [ 4 ] [ 5 ] [ 6 ] [ 7 ] [ 8 ] [ 9 ] [ 10 ] [ 11 ] [ 12 ] [ 13 ] [ 14 ] [ 15 ] [ successivo ]
The Debian GNU/Linux FAQ
versione 4.0.4ubuntu1, 23 September 2008