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Lo sviluppo di Debian avviene seguendo un modello in cui ci sono tre "alberi" principali che chiameremo "versioni": la versione stable è l'ultima versione di Debian rilasciata. La versione testing contiene, almeno teoricamente, una versione di Debian quasi-pronta-per-il-rilascio, i pacchetti arrivano dal ramo unstable dopo esserci stati almeno 10 giorni senza evidenziare alcun problema critico e dopo essere stati compilati su tutte le architetture di rilascio. La versione unstable è dove avviene lo sviluppo: tutti i nuovi pacchetti vanno in unstable per testarne la rilasciabilità e poi finiscono in testing.
La versione stable non riceve mai delle nuove versioni di pacchetti, solo delle revisioni per correggere problemi di sicurezza o problemi critici. Si suppone che rimanga stabile, questo significa che gli amministratori non devono aspettarsi dei cambiamenti nella configurazione o nel comportamento dei programmi che amministrano.
C'è anche un'altra versione che però è gestita con strumenti diversi dalle precedenti: la versione experimental. Per prima cosa non è una versione autonoma, cioè non è possibile avere un sistema completamente basato su essa, di solito viene usata insieme a una delle precedenti, in particolare con unstable.
È trattata differentemente perché il suo scopo è altamente sperimentale. I pacchetti che i responsabili credono non funzionanti o non ancora pronti per unstable vanno in experimental per effettuare dei test più approfonditi riducendo i rischi per gli altri sviluppatori. Non si deve usare experimental a meno che non si partecipi attivamente allo sviluppo e si sia pronti a prendersi in carico una mole di lavoro aggiuntiva.
Ciascuna versione di un repository Debian è solitamente composta da una o più sezioni; i nomi e gli scopi delle sezioni possono variare da un distributore all'altro. Debian ha tre sezioni: main, contrib e non-free.
La sezione main è ufficialmente Debian. Come sancito nel Contratto Sociale
tutti
i programmi sono conformi alle Linee guida Debian per
il Software Libero
(DFSG) e dipendono solo da altri programmi
anch'essi conformi alle DFSG e presenti in questa sezione dell'archivio. Con
questi documenti e con la promessa di ammettere nella sezione main solo
programmi che li rispettano, Debian fornisce una base sufficientemente chiara
della libertà su cui possono fare affidamento gli utenti quando installano
programmi da main.
La sezione contrib è composta da programmi che soddisfano le DFSG che però dipendono da programmi o dati non conformi alle DFSG. La sezione non-free contiene programmi che non soddisfano le DFSG ma che sono comunque distribuiti. Si deve controllare la licenza di tutti i programmi che si installano da non-free per valutare se sono sufficientemente buoni per le proprie esigenze.
APT dispone di una catena della fiducia criptografica che va dagli sviluppatori Debian agli utenti finali.
La catena inizia dai responsabili dei pacchetti che firmano e inviano i propri pacchetti, tutte le firme sono controllate con la chiave che il responsabile del pacchetto ha fornito quando è diventato ufficialmente uno sviluppatore Debian. Questa chiave è verificata personalmente da altri sviluppatori Debian.
Una volta che il pacchetto è stato controllato verificando che sia stato firmato dal responsabile viene calcolata la somma MD5 del pacchetto e inserita nel file Packages. Poi sono calcolate le somme MD5 di tutti i file Packages e inserite nel file Release. Infine il file Release è firmato con la chiave dell'archivio che ha scadenza annuale e che è distribuita dal server FTP. La chiave dell'archivio è presente anche all'interno del portachiavi Debian.
Quindi l'utente finale, che ha aggiunto la chiave dell'archivio al proprio portachiavi, può controllare che il file Release sia firmato con la chiave corretta, che le somme MD5 di tutti i file Packages e di tutti i pacchetti siano corrette. APT automatizza questo processo.
Durante l'aggiornamento (Aggiornamento dell'elenco dei pacchetti disponibili, Sezione 4.2), APT verifica la firma dei file Release usando il proprio portachiavi (per ulteriori informazioni si veda Autenticazione dei pacchetti, Sezione 3.2) e le somme MD5 del file Packages (che sono memorizzate nel file Release).
Durante l'aggiornamento o l'installazione di un pacchetto (si consulti rispettivamente Aggiornamento dei pacchetti, Sezione 4.7 e Installazione e reinstallazione dei pacchetti, Sezione 4.4) APT verifica le somme MD5 dei pacchetti (che sono memorizzate nei file Packages).
Se uno qualsiasi dei passi precedenti fallisce, viene avvisato l'utente e il processo termina.
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APT HOWTO
2.0.2 - October 2006kov@debian.org