1. Introduzione

1.1. I Fondamenti

Non esiste una singola distribuzione "ufficiale" di GNU/Linux - esistono invece molteplici distribuzioni di tale sistema operativo (piú di centosessanta all'ultimo conteggio) disponibili via FTP anonimo, a mezzo ordine da vari distributori, direttamente dallo scaffale della vosta libreria preferita o del vostro negozio di computer, come un set di CD-ROM elegantemente impacchettato da un distributore o semplicemente come un inserto nell'ultima pagina di un libro o sulla copertina di una rivista del settore sotto forma di "cover disk."

Lo scopo che questa HOWTO si prefigge é quello di fornire brevi descrizioni di quelle distribuzioni in inglese di GNU/Linux che vengono rese disponibili su CD-ROM sia come set fornito di manuali che senza, e di indicare al lettore ove procurarsi ulteriori informazioni. Distribuzioni GNU/Linux esistono anche in lingue diverse dall'inglese, ma dette distibuzioni sono al di fuori dell'ambito di questo documento.

Questo documento non ha la pretesa di essere esaustivo: vi sono altre distribuzioni di Linux oltre a quelle qui elencate. Per la natura stessa del software Open Source, è sufficiente per qualcuno cambiare qualcosa nella sua installazione di GNU/Linux e rendere queste modifiche disponibili ad altri per creare una nuova "distribuzione". Un documento come questo deve stabilire qualche sorta di limite nel campo che si intende coprire e gli autori di questo documento hanno scelto la disponibilità su CD come tale criterio.

Tale criterio non rappresenta assolutamente la definizione di distribuzione Linux. Esistono numerose distribuzioni minori che offrono cose che le distribuzioni principali non forniscono, non ultima la compattezza della distribuzione stessa. Una lista esauriente di tali distribuzioni puó essere consultata sui seguenti siti: Tom's rescue and boot disk site; small distributions site.

La motivazione che ci ha spinto a produrre questo documento in primo luogo é la necessitá di rendere disponibili agli utenti, in assenza di connessione ed in forma facilmente re-distribuibile, informazioni che sono giá facilmente reperibili sul World Wide Web in un qualunque momento.

Come si è già detto in precedenza, esistono numerose distribuzioni di Linux che non vengono elencate in questo documento. Se il lettore è associato con lo sviluppo di una distribuzione disponibile su CD-ROM che non viene elencata in questa sede, veda il paragrafo la Sezione 5 verso la fine di questo documento. Sottoporre nuovo materiale all'autore è semplice e dovrebbe richiedere meno di cinque minuti del vostro tempo.

Per una più completa (ma forse meno dettagliata) lista delle distribuzioni disponibili, si veda la Linux HQ distributions list; o il sito full distributions.

Liberatoria: L'autore non fornisce nessuna garanzia sulla correttezza delle informazioni, dei prezzi o dei dettagli relativi alle modalità d'ordine forniti in questo documento. Si controlli il campo "ultimo aggiornamento" per verificare quanto tali informazioni siano correnti e si faccia riferimento alla home-page del produttore per ottenere informazioni aggiornate. Inoltre, qualora non sia espressamente dichiarato diversamente, le stesse distribuzioni di GNU/Linux non provvedono ASSOLUTAMENTE NESSUNA GARANZIA.

L'autore cerca di restare legato a fatti oggettivi in questo HOWTO, ma egli non è scevro da opinioni in materia. Se tali opinioni risultano di vostro interesse le potete trovare nel paragrafo la Sezione 1.5.

Disclosure: Io (msw) non ho nessuna forma di connessione finanziaria con alcun produttore di una distribuzione GNU/Linux né ho accettato qualsiasi forma di remunerazione o omaggio da tali produttori. Neppure dischi offerti gratuitamente a scopo di recensione, e nemmeno una T-shirt (Ma sono sempre disponibile per offerte! Taglia XXL).

(* Dal momento dell'ultima revisione di questo documento, S.u.S.E. ha molto gentilmente fornito all'autore una copia della distribuzione 7.2 Professional a scopo di recensione. Incidentalmente, l'autore aveva appena acquistato la 7.1, ma versioni aggiornate sono sempre le benvenute. Grazie!).

1.2. Nuove versioni di questo documento

Questo documento viene postato regolarmente ogni mese nel newsgroup comp.os.linux.answers ed è archiviato in un certo numero di siti FTP, tra i quali ricordiamo metalab.unc.edu sotto la directory pub/Linux/docs/HOWTO.

L'ultima versione rilasciata di questo documento è inoltre accessibile sul World Wide Web all'URL http://www.startext.co.uk/msw/NEW_Distributions-HOWTO/index.html. La traduzione italiana è disponibile nel sito dell'Italian LDP (ILDP) http://www.pluto.linux.it/ildp/index.html(NdT). E per finire, non dimentichiamo la versione Wiki disponibile all'URL http://startext.demon.co.uk/admin/distwiki/.

Sentitevi liberi di inviare commenti o domande sui contenuti di questo documento al redattore corrente, Martin Wheeler (msw@startext.co.uk). Per favore evitate di contattare l'autore con domande generali o richieste di aiuto nello scegliere una distribuzione (a meno che non intendiate assumerlo come consulente). l'autore non ha abbastanza tempo per rispondere a tali richieste e questo documento rappresenta uno sforzo nel raccogliere tutto ciò che egli potrebbe comunque consigliarvi.

1.3. Recenti modifiche

Le versioni wikiwikiweb e wikitext sono ora disponibili (lanciate rispettivamente in settembere 2001 e Marzo 2002 come un esperimento in collaborative writing).

- Aggiornati i dettagli di alcune distribuzioni

- aggiornati i dettagli delle singole distribuzioni

- markup aggiornato da DocBook 3.0 a DocBook 4.1

- divise le distribuzioni in due liste

- aumentato il numero di distribuzioni esaminate

- inclusione di immagini inline (logo di compagnie)

- incluso contesto per l'inclusione di commenti da parte di recensori

L'editing e l'aggiornamento di questo documento é stato trasferito da Eric S. Raymond (esr@thyrsus.com) a Martin Wheeler in gennaio del 2001, e seppure molto del testo originale é stato conservato, tutte le affermazioni controverse o informazioni errate devono essere considerate responsabilitá esclusiva del nuovo autore.

1.4. Panoramica del mercato

Un tempo (1993 circa), una distribuzione di Linux era qualcosa che si scaricava da Internet su alcuni floppy. L'installazione era un processo estremamente laborioso e frustrante.

In seguito entrarono in scena i primi drive CD-ROM economici e i CD-ROM rappresentano il mezzo ideale per archiviare economicamente grandi volumi di software di sistema. Esiste ora una piccola industria che vive sulle distribuzioni commerciali di Linux e siccome questi distributori dispongono di risorse economiche che vengono impiegate nel fornire supporto ai clienti e in marketing, queste società dominano il mercato delle distribuzioni di Linux in maniera sempre crescente. Debian è l'ultima distribuzione non commerciale che mantiene una significativa quota di mercato e persino in questo caso sembra che la distribuzione si diffonda principalmente a mezzo CD-ROM.

In tutta onestá va osservato il fatto che la crecita in popolaritá del sistema GNU/Linux nel corso degli ultimi cinque anni é dovuto in parte all'accresciuto numero di pacchetti applicativi inclusi in ogni distribuzione: si é passato infatti dai 400 circa del 1995 a quasi 4000 nel 2000. Distribuzioni che un tempo erano solite occupare un singolo CD-ROM ora si sono estese piú di quattro o sei dischi. Fare il download di una intera distribuzione non é piú una opzione praticabile per molti utenti.

La maggior parte delle distribuzioni disponibili su CD-ROM (ivi incluse Slackware, S.u.S.E., Debian e Red Hat) sono tuttora disponibili per il download tramite FTP sul sito dei rispettivi produttori. Ma se avete a disposizione un drive CD-ROM e siete disposti a spendere qualche euro vi si apre una maggiore scelta di distribuzioni e opzioni di supporto (e vi ritroverete inoltre in possesso di utilissima documentazione cartacea). Per maggiori dettagli sull'installazione di Linux, si veda il Linux Installation HOWTO (http://www.linuxdoc.org/HOWTO/Installation-HOWTO/index.html).

I prezzi delle distribuzioni su CD-ROM salgono dai circa 4 o 5 euro fino a un massimo di 100 (e la differenza di prezzo rappresenta una reale differenza di valore, rappresentando un set di CD-ROM confezionato completo di manuali). Alcuni produttori offrono abbonamenti a prezzo speciale che si traducono in un ridotto costo finale per CD per coloro che eseguono regolari aggiornamenti durante il periodo di abbonamento. I prezzi possono essere anche piú alti quando applicazioni commerciali siano fornite in combinazione alla distribuzione GNU/Linux.

Il prezzo mostra una stretta correlazione con la qualità del prodotto (come ci si dovrebbe aspettare in un mercato molto competitivo). L'autore consiglia di affrontare la spesa necessaria per l'acquisto di una distribuzione ufficiale in quanto il maggior prezzo si traduce in una più semplice installazione e amministrazione del sistema (Ad esempio, completare una installazione di S.u.S.E. Linux 7.0 da DVD richiede poco piú di venti minuti su una macchina che non abbia componenti particolarmente esotiche, con ricononscimento automatico delle principali schede video e di rete. Si confronti questo numero con l'ora e mezza che c'é voluta all'autore per installare la sua prima copia di Linux-FT, che all'epoca era stata apprezzata dal medesimo come "un installazione da sogno").

La scelta di quale distribuzione adottare risulta ora molto più semplice di quanto fosse un tempo. Tra il 1995 e il '96 il mercato è stato seriamente scosso e alcune delle distribuzioni commerciali sono emerse come dominanti mentre altre sono rimaste prive di aggiornamento o sono addirittura scomparse (la facorita dell'autore, Linux-FT, é un esempio di una distribuzione sparita senza lasciare traccia. Cosí fu anche per Unifix - Benvenuta S.uS.E.!). La selezione tra le distribuzioni non commerciali ad uso generale è stata persino più severa con Debian (e derivati) unico supersite in questa categoria.

Come risultato di tutto questo il mercato su tre livelli delle distribuzioni (produttori principali di distribuzioni, editori di distribuzioni a "valore aggiunto" e assemblatori di CD contenenti molteplici distribuzioni) è praticamente collassato. Per essere competitivo nel 1997 un produttore (commerciale o non) deve essere in grado di offrire un ragionevole livello di supporto ai suoi clienti e comportarsi come un produttore di distribuzioni primario indipendentemente dal fatto che lo sia effettivamente. Coloro che desiderano una distribuzione sempre all'ultimo grido troveranno difficile adottare una delle distribuzioni minori per la maggior lentezza degli aggiornamenti.

1.5. Raccomandazioni dell'autore

In questa sezione vi illustreró le mie opinioni, prendetele per quello che valgono. Tuttavia, ricordatevi che non esiste sostituto per l'esame sul campo e i dati contenuti in questa guida sono mirati ad aiutarvi in tale analisi. Le mie osservazioni in questa sezione del documento hanno la funzione principale di illustrarvi quali siano le mie inclinazioni piuttosto che l'indicarvi in che modo procedere.

All'inizio era Slackware - solitamente reperibile nei dischi allegati alle piú illuminate riviste del settore. Ma fu Yggdrasil a dominare il mercato delle distribuzioni su CD sin dal suo inizio, nel 1993 e fino all'autunno del 1995. Yggdrasil ha praticamente fondato il mercato su CD negli Stati Uniti ed ha stabilito gli standard a cui tutti i produttori entrati nel mercato hanno dovuto in seguito conformarsi. Nel frattempo, in Europa regnava la Slackware. Il precedente maintainer di questo documento, Eric Raymond, aveva al tempo adottato Yggdrasil ed era solito raccomandarlo come sostituto di software di sistema commerciale basato su System V per la sua miglior documentazione, la sua dotazione di applicazioni e la sua illuminata politica di destinare parte degli utili al supporto del software libero e di inviare copie gratuite della distribuzione agli autori di freeware. Purtroppo Yggdrasil non ha rilasciato una nuova versione della sua distribuzione dal 1995 ed è stata oramai esclusa dal mercato.

L'autore aveva all'epoca provato Slackware per un breve periodo, e dopo aver preso in considerazione l'idea di adottare Yggdrasil si decise a scegliere la distribuzione che rendeva disponibile ció che egli allora desiderava: un webserver personale, un interfaccia X-Window e abbastanza tool di editing SGML da renderlo felice per anni. A tutto questo si aggiungeva un sistema ben architettato che caricava e scaricava applicazioni dal sistema a seconda di quanto esse venissero usate. Sfortunatamente, Linux-FT non era destinato a sopravvivere, e nel 1996 mi decisi ad adottare Debian come mia distribuzione ideale. Ero giunto al punto di volere di piú, ma ero anche un utente molto piú avanzato a quel punto. Questo é probabilmente un consiglio importante per coloro che si avvicinino adesso a GNU/Linux: adottate la distribuzione che vi da ció di cui avete bisogno al momento, e quando le vostre necessitá cambiano, cambiate distribuzione a seconda delle vostre nuove necessitá. I costi finanziari di questo approccio sono trascurabili.

Eric Raymond raccontava nella precedente edizione di questo documento sulla sua decisione di adottare Red Hat Linux ed è piuttosto soddisfatto della sua scelta. Nell'opinione del suddetto la technologia RPM da un vantaggio tecnico alla distribuzione Red Hat su tutti gli altri distributori. Red Hat ha fatto le scelte commerciali migliori al momento più appropriato ed è al momento da considerarsi il leader di mercato.

Mentre i commenti di Eric sono indiscutibili per il mercato Nord-Americano, ma in Europa la situazione si é evoluta diversamente con Red Hat piazzata al terzo posto, dietro alle molto piú popolari S.u.S.E. e Mandrake - e lo standard RPM di packaging delle applicazioni si é rivelato essere molto meno "standard" di quanto uno potrebbe desiderare, dato che RPM destinati ad una distribuzione non necessariamente si adatteranno ad un altra.

Lo stesso Eric Raymond ha ora abbandonato la versione liscia di Red Hat e mi ha scritto per dirmi che ha utilizzato KRUD per la durata dello scorso anno e ne é molto soddisfatto (Mandrake e Krud - Kevin's Red Hat Uber Distribution - sono distribuzioni sviluppate a partire dalla distribuzione Red Hat ufficiale. Risulterá ora chiaro cosa l'autore intenda riferendosi ad una "Red Hat liscia" - N.d.T.).

Una delle maggiori influenze su chi si avvicina a GNU/Linux al momento di prendere una decisione riguardo alla distribuzione da adottare non riguarda il piú delle volte il numero di applicazioni utili rese disponibili con essa, ma la bellezza dell'interfaccia utente di default. Tutte le distribuzioni sono in grado di supportare tutti gli ambienti X-Window e relativi window manager, se l'hardware lo permette, ma non tutte le distribuzioni sono configurate cosí da avere una installazione di default che produca l'ambiente grafico piú "affascinante" per un utente alle prime armi. State attenti a questo fattore quando valutate quale distribuzione adottare: é sorprendente quanti potenziali utenti scambino il fumo per l'arrosto.

Se siete ideologicamente legati all'uso di una distribuzione non commerciale, Debian sembra essere al momento l'unica scelta possibile - l'unica rimasta in questo campo ancora dotata di un serio team di sviluppo alle sue spalle e equipaggiata con un robustissimo sistema di gestione dei package che permette una transazione indolore da e verso altri sistemi di package management.

Nella esperienza dell'autore, Debian é la distribuzione che ne soddisfa al meglio le necessitá. A dispetto delle migliori intenzioni dell'autore, persuadere altrimenti i suoi clienti commerciali risulta spesso impossibile, le loro scelte ricadendo il piú delle volte su S.u.S.E. o Mandrake.

Le opinioni espresse dall'autore non vanno lette come una dichiarazione di approvazione incondizionata: molte distribuzioni sono state ottimizzate per scopi e necessità differenti e i vostri scopi possono essere serviti meglio da altre distribuzioni (questo risulta particolarmente vero se voi siete principalmente utenti DOS e come l'autore apprezzate la predisposizione all'installazione in dual boot e all'inizializzazione da DOS di certe distribuzioni).

Le posizioni di dominio in questa industria sono estremamente volatili. Per il giorno in cui voi leggerete questo documento RedHat e Debian potrebbero aver perso la loro leadership a causa di nuovi, più agguerriti, concorrenti in grado di offrire piú funzionalitá ed (ovviamente) una interfaccia grafica ancora piú attraente.